In vigore le nuove soglie europee per gli appalti introdotte dai Regolamenti 2364, 2365, 2366 e 2367 dell’Unione Europea, senza alcuna necessità di una norma di recepimento in Italia. I regolamenti sono infatti immediatamente e direttamente applicabili nei Paesi membri.
Le nuove soglie europee sono importi regolati dal Codice Appalti, sulla base dei quali vengono determinate le procedure da seguire nell’affidamento dei lavori, e al di sotto delle quali si possono utilizzare procedure più snelle, come l’affidamento diretto e la procedura negoziata. Per gli importi più elevati invece bisogna ricorrere alle procedure ordinarie.
Per l’affidamento degli appalti di lavori, la soglia europea sale da 5.225.000 euro a 5.548.000 euro: stesso limite per i settori ordinari e speciali, come pure per le concessioni.