Secondo il Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica 2017, approvato con D.M 11 dicembre 2017 e pubblicato su Gazzetta Ufficiale, la curva dei risparmi relativa al periodo 2014-2020 continuerà a crescere. La stima del risparmio rispetto al 2017 è pari al doppio: si passa, infatti, dai 3,5 ai 6,75 Mtep/anno.
Concorrerà al raggiungimento di tale obiettivo per il 60% l’efficientamento del settore residenziale privato, attraverso l’emissione, obbligatoria, dei Certificati Bianchi; per il soddisfacimento dell’ulteriore 40% si utilizzeranno misure alternative, fra cui le detrazioni fiscali e il Conto Temico.
Se il settore residenziale è quello che ha raggiunto già l’84% dell’obiettivo previsto per il 2020, i settori terziario e trasporti risultano ancora molto indietro.
L’analisi dei risultati raggiunti sull’efficienza energetica (Direttiva 2012/27/UE) relativamente all’obbligo di riqualificazione del 3% degli immobili occupati dalle PA (dati patrimonio al 2016), fra il 2014 ed il 2015 rileva l’avvio di 68 progetti per un importo complessivo di 73 milioni di euro. Il 2016, invece, è stato interessato da 32 progetti , per un totale di 60 milioni.
Il documento, inoltre, affronta i temi relativi alle altre misure per l’efficienza energetica.
Con il D.M. 16 febbraio 2016 è stata ampliata la dotazione del Conto Termico, in seguito all’arrivo, da maggio 2016 a febbraio 2018, di circa 60 mila domande.
Il PAEE prende in considerazione anche: il Fondo Kyoto, che destina 350 milioni di euro complessivi per l‘efficientamento energetico degli edifici scolastici; il Plafond casa, assegnazione di 2 miliardi di euro per l’acquisto di immobili residenziali in classe energetica A, B o C o per interventi di ristrutturazione e miglioramento della resa energetica degli immobili; l’introduzione dei Criteri Minimi Ambientali per l’edilizia.
Dallo studio si rileva, inoltre, che 16 Regioni hanno attivato programmi di cofinanziamento per le diagnosi energetiche nelle PMI, corrispondenti a 64 bandi per circa 800 milioni di euro (programmazione 2014-2020 dei Fondi Strutturali). Sono, infine, 490 i milioni di euro della dotazione complessiva del Fondo nazionale per l’efficienza energetica.
Sono al vaglio del Governo, frattanto, ulteriori azioni in attuazione della Direttiva 2016/22884/UE in materia di riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici; in particolare, gli obiettivi sono quelli di ridurre le emissioni annue di origine antropica nel rispetto dei livelli entro il 2020 e il 2030; di monitorare le emissioni di sostanze per cui la Direttiva non prevede obblighi di riduzione; di monitorare e studiare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi.