Il Comune di Salerno è al primo posto tra i “cattivi pagatori”, l’infelice graduatoria tra enti e committenti pubblici che non onorano le fatture per lavori eseguiti, entro i termini imposti dalla normativa europea.
Il dato emerge da uno studio condotto dall’Università Cattolica di Milano sulla efficienza della Pubblica Amministrazione, in un’accezione molto ampia, e riguarda i pagamenti non effettuati nei limiti temporali previsti dalla legge.
Dall’inchiesta è emerso che il Comune di Salerno paga con un ritardo di 108 giorni rispetto alle scadenze i propri fornitori.
I comuni sopra i 60mila abitanti sono in larga parte cattivi pagatori, con un ritardo medio ponderato di 12 giorni e 69 amministrazioni ritardatarie su 105 (65,7 per cento). Tra i comuni più lenti compaiono i comuni di Salerno (108 giorni di ritardo rispetto alla scadenza), Alessandria (99) e Andria (96). Si distinguono invece come ottimi pagatori i Comuni di Verona (28 giorni di anticipo rispetto alla scadenza), Trento (24) e Bergamo (18).