In una nota di Ascomac Confcommercio Imprese per l’Italia si legge che i dati relativi al 2° trimestre 2019 dell’Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME, promosso da Cantiermacchine-Ascomac, confermano la forte crescita del mercato interno delle macchine movimento terra; le 4.224 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio superano le vendite realizzate nel 2° trimestre 2018 del 14,5%.
I dati della rilevazione ISTAT sul commercio estero confermano la tendenza di espansione del mercato in quest’inizio di 2019; le importazioni di macchine per le costruzioni e lavori stradali crescono nel I trimestre del +4,7% mentre le esportazioni del +6,1% rispetto al primo trimestre 2018. Il saldo commerciale del periodo registra, quindi, un attivo di 506,4 milioni di euro in crescita del +6,8% su base annua.
Analizzando i dati per tipologia di macchine, il settore che più degli altri ha beneficiato della crescita nel 2° trimestre 2019 è quello dei sollevatori telescopici grazie a un +284,6%, pari a 50 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio. Tutte le diverse tipologie di macchine sono in aumento: gli S.Front.<= 6.3 registrano il +187,5%, gli S.Front.10.1-13 il +200%, mentre gli S.Front.60.1-13 addirittura il +475%, portando da 3 a 23 le vendite rispetto al 1° trimestre 2019.
Al secondo posto, in ordine d’incremento percentuale tendenziale, si trovano i rulli, che con 107 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio superano le vendite del 2° trimestre 2018 di quasi 20 macchine, pari al +20,2%: rulli monotamburo +35,3% e rulli tandem +18,3%.
Nuovo cambio di tendenza per le terne che, dopo un inizio anno fortemente negativo, tornano a registrare un aumento delle vendite/noleggi, grazie ad un +19,6% su base annua. Osservando però i dati per tipologia di macchine possiamo notare come il comportamento sia molto diverso: se le terne AWS crescono del +59,3%, le terne rigide calano del -25%.
Per le macchine movimento terra tradizionali, che con 1.127 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio rappresentano in numero il 26,7% dell’intero comparto, l’incremento del mercato è pari al +19% rispetto al 2° trimestre 2018. Analizzando i dati per tipologia di macchina, si evidenziano però dinamiche diversificate, con i dozer e i motor grader, in forte calo, rispettivamente del -46,7% e del -100%; mentre le pale gommate, gli escavatori cingolati e gli escavatori gommati registrano crescite rispettivamente del +30,6%, del +15,5% e del +9,9%.
I mini escavatori, che nel precedente trimestre avevano registrato un importante incremento, pari al +20,8%, con 2.807 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio superano le vendite del 2° trimestre 2018 di 290 macchine pari al +11,5%. La tipologia di macchine più venduta all’interno del settore, i miniescavatori, rappresentativi dell’84,2%, aumenta del +12,8% rispetto al 2° trimestre 2018, ma l’incremento tendenziale più alto lo registrano gli skid loaders, che, con 261 macchine, superano il dato del 2° trimestre 2018 del +15,5%.
Da ultimi i track loaders che, con 182 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, sono il leggera flessione rispetto al corrispondente periodo del 2018 del -6,7%.Anche per i dumper articolati, l’incremento percentuale su basse annua è considerevole e pari al +8,7%, dopo un inizio anno sostanzialmente stabile.
Infine le vibrofinitrici continuano ad alternare trimestri positivi e a trimestri negativi: del il + 8,7% del primo trimestre del 2019, il secondo chiude con un -6%.
Nel 1° semestre 2018 il mercato interno aveva fatto registrare 6.409 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, in crescita rispetto al 2017 del +24,1%, del + 32,3% rispetto al 2016, ma soprattutto in crescita del +21,4% rispetto allo stesso periodo del 2011. In questi primi sei mesi dell’anno la domanda interna, con 7.414 macchine, è aumentata del +15,7% rispetto allo stesso periodo del 2018 e addirittura del +43,6% rispetto al 2017.
Il settore delle macchine movimento terra tradizionali con 1.937 macchine vendute supera il dato del 1° semestre 2018 del +15,8% e del +31,8% quello del 2017, ma supera anche il dato del 2011 del +40,4%. Tra le tipologie di macchine del settore per gli escavatori gommati, in costante crescita, i primi 6 mesi del 2019 sono del tutto positivi; le 143 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio superano del +26,5% quelle totalizzate l’anno precedente e del +120% quelle del 1° semestre 2017. Per gli escavatori cingolati, la tipologia di macchine più vendute all’interno del settore, che totalizzano 1.153 macchine, l’incremento è pari al +17,2% su base annua e del +25,7% rispetto al 1° semestre 2017. Più contenuta la crescita su base annua per le pale gommate che, con 621 macchine, superano del +11,9% il dato del 2018 e del +31,8% quello del 2017. Sostanzialmente stabili i dozer, dopo che il 1° semestre 2018 aveva registrato un incremento di macchine vendute/noleggiate del +33,3% rispetto al 1° semestre 2017.
I rulli con 202 macchie vendute/noleggiate superano il dato del 1° semestre 2018 del +27,0%, con i rulli tandem, la tipologia di macchine più rappresentativa del settore, che crescono del +34,7%. I dumper articolati registrano nel 1° semestre 2019 35 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio in crescita rispetto allo stesso periodo del 2018 del +6,1% e addirittura del +29,6% rispetto al 2017.
I mini passano da 4.356 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio nel 1° semestre 2018 a 5.028, riportano un importante incremento, +15,4%, pari a quasi 700 macchine. Con i miniescavatori al +16,7% rispetto al 2018 e, addirittura, al +50,2% rispetto al 2017. Forte anche la crescita per gli skid loaders, che con 429 macchine superano il dato del 2018 del +9,4%, mentre i track loaders del +7,1%. Anche per questo settore il raffronto con il dato del 1° semestre 2011 è del tutto positivo; in quell’anno, infatti, le macchine vendute o destinate alle flotte noleggio erano 3.246, quindi la crescita è stata del +54,9%.
Il settore dei sollevatori telescopici è quello che registra, in termini percentuali, la maggiore crescita: +226,3% rispetto al 1° semestre 2018 e +17% rispetto al 1° semestre 2017; crescita che si registra per tutte le tipologie di macchine.
Le vibrofinitrici, grazie a due trimestri altalenanti, chiudono il 1° semestre 2019, in leggero calo, -1,4% rispetto al 1° semestre 2018, ma ancora in positivo rispetto al 1° semestre 2017, +5,9%. Mentre le terne, che nello scorso anno erano risultate in costante crescita, tornano a registrare una flessione, -18,8%, a causa di un 1° trimestre fortemente negativo: il dato delle differente tipologie di terne risulta disomogeneo, da una parte le terne Aws che crescono del +2,2%, dall’altra le terne rigide in calo del -37,3%.
Le aree di destinazione dell’export
Il dato dei primi 30 paesi di destinazione dell’export, rappresentativi del 79,5% dell’export italiano, a fronte di un incremento del +6,1% del totale, è in crescita del +11,5% rispetto al 2° trimestre 2018.
Anche se in calo del -5,9% rispetto al 1° trimestre 2018, gli Stati Uniti con 81,6 milioni si confermano come il paese di riferimento per l’export, seguito dalla Francia che, grazie alla forte crescita di questo inizio anno, +10,2%, non solo conferma la sua posizione, ma si avvicina moltissimo alla prima. Il Regno Unito grazie ad una considerevole crescita, +70,6%, supera al 3° posto la Germania, anch’essa in aumento, +9,3%. Importante incremento delle esportazioni verso la Svizzera che, grazie a oltre 23 milioni di euro di macchine acquistate in Italia si attesta al 5° posto. L’Egitto con un incremento di acquisti di macchine italiane pari al +256,9% rispetto allo scorso anno sale fino al 7° posto, superando gran parte degli stati europei e potenze come Canada (+35,9%), Australia (-38,3%), India (-34,5%) e Cina (-60,8%).
Sempre presenti tra i primi 30 paesi di destinazione dell’export alcuni territori del Sud America: al Messico, con il +0,5%, pari a 7,2 milioni, e all’Argentina, con il -5,6%, pari a 6,6 milioni, si aggiunge il Cile in forte crescita, +161,6%.
Tra gli altri mercati arabi, se da un lato l’Algeria aumenta le importazioni dall’Italia del +99,2%, dall’altro gli Emirati Arabi Uniti le diminuisce del -29,8% rispetto 1° trimestre 2018.