Numeri ancora positivi per il mercato dei lavori pubblici nel mese di luglio 2019. Con la spinta dei maxi bandi Telt (che ammontano a circa un miliardo, relativi alla costruzione del tunnel di base della sezione transfrontaliera del collegamento ferroviario Lione-Torino), il valore complessivo dei bandi nei primi sette mesi dell’anno cresce del 47,5 per cento.
Secondo i dati forniti dall’osservatorio Cresme Europa Servizi, da gennaio a luglio sono stati promossi 13.506 appalti (+8,2%) per un importo di 21,665 miliardi. Solo nel mese di luglio sono stati pubblicati 2.161 lavori (+7,2%) per 4,7 miliardi (+122%).
Le amministrazioni comunali continuano a guidare la graduatoria delle stazioni appaltanti con 7.993 gare per un valore di 3,897 miliardi. Rispetto ai primi sette mesi del 2018 il numero di avvisi cresce del 7,7% e l’importo del 17,1%. Si avvicinano le Ferrovie con 55 gare (-69%) per 3,654 miliardi (+170%).
I bandi Telt per la Tav Torino-Lione riguardano gli attacchi lato Francia, cantieri operativi 3, 4 e 10 (costruzione del tunnel di base lato Italia a partire dal cantiere di Chiomonte e lavori di valorizzazione delle terre e rocce da scavo provenienti da tutti i cantieri presenti sul territorio italiano, e opere di riqualificazione ambientale).
Di rilievo anche il bando di progettazione esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di realizzazione della linea ferroviaria Napoli-Bari, tratto Telese-San Lorenzo-Vitulano per 514 milioni.
In rialzo l’edilizia sanitaria, con 570 procedure (+5,6%) per 1,985 miliardi, e l’Anas con 218 bandi per 1,869 miliardi (+47% per le gare e +813% per i valori).
Solo due le fasce che registrano dati negativi: si tratta di quella dei micro bandi fino a 150 mila euro (-7,3% e -11,3%) e tra i 5 e i 15 milioni (-1,4% e -9,2%). Volano invece le maxiopere superiori ai 50 milioni: con 35 avvisi per 9,355 miliardi le gare crescono del 29,6% e i valori del 154,1%.