E’ iniziato in Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato l’esame del disegno di legge CantierAmbiente, voluto dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa che prevede commissari straordinari, soggetti attuatori e nuove procedure per potenziare e velocizzare gli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio.
La proposta di legge prevede la designazione dei Presidenti delle Regioni quali “Commissari straordinari delegati contro il dissesto idrogeologico”, con il compito di predisporre Programmi d’azione triennale e di coordinare la realizzazione degli interventi previsti da tali Programmi.
Il Commissario straordinario trasmetterà il Programma d’azione triennale al Ministero dell’ambiente, che acquisirà i pareri del Segretario dell’Autorità di bacino distrettuale e lo approverà con un decreto. Poi lo invierà alla Cabina di regia interministeriale Strategia Italia.
I Commissari straordinari avranno il compito di individuare uno o più soggetti attuatori i quali nomineranno i responsabili unici del procedimento, approveranno i contratti di appalto per lavori, servizi e forniture, pagheranno i corrispettivi e avranno la titolarità dei procedimenti di approvazione e autorizzazione dei progetti.
I soggetti attuatori cureranno tutte le attività di competenza delle amministrazioni pubbliche necessarie alla realizzazione degli interventi, in deroga ad ogni disposizione vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, comunque nel rispetto della normativa dell’Unione europea, delle disposizioni del Codice delle leggi antimafia, nonché dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme a tutela del patrimonio culturale e del paesaggio.
Ai Commissari straordinari sarà garantito il necessario supporto tecnico per la realizzazione dei programmi d’azione per la mitigazione del rischio idrogeologico e per la salvaguardia del territorio: riceveranno assistenza tecnica da strutture ministeriali, regionali e locali, società a partecipazione pubblica, nonché organismi di supporto appositamente costituiti, come i nuclei operativi di supporto (NOS), composti da esperti di dissesto idrogeologico e salvaguardia del territorio.
Inoltre, presso la competente direzione generale del Ministero dell’Ambiente, sarà istituita la Segreteria tecnica per le azioni di contrasto al dissesto idrogeologico per il periodo 2019-2021, costituita da 7 consulenti esperti, estranei alla pubblica amministrazione, scelti tra soggetti dotati di comprovata esperienza pluriennale tecnico-scientifica nel settore dell’ingegneria civile e ambientale nonché esperti di diritto ambientale, pubblico e amministrativo, di contratti pubblici.
I 7 membri saranno nominati dal Ministro dell’Ambiente, previa procedura selettiva pubblica di tipo comparativo. L’indennità complessiva per la Segreteria tecnica non potrà superare i 300.000 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.
Il disegno di legge istituisce un Fondo da 105 milioni di euro per il finanziamento della progettazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e la salvaguardia del territorio, finalizzato a consentire lo svolgimento delle attività progettuali connesse agli interventi per il dissesto idrogeologico. Il Fondo prenderebbe le risorse dal preesistente Fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, istituito nel 2015.
Il ddl CantierAmbiente istituisce anche la figura del ‘green manager’, da individuare tra i dirigenti delle P.A, in sostituzione dell’attuale ‘mobility manager’.
Dissesto idrogeologico, il ddl CantierAmbiente in Senato
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