Una norma nell’ultima manovra finanziaria (annunciata dal sottosegretario Riccardo Fraccaro) fa diventare “strutturali” i 500 milioni di euro stanziati a favore dei Comuni per i cosiddetti investimenti «verdi».
Lo scorso 14 maggio, il Ministro dello Sviluppo economico aveva emanato un decreto (Norma Fraccaro) che assegnava i contributi, stanziati dal Dl Crescita per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile: 500 milioni di euro che diventano ora strutturali.
Saranno destinati a opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Tutti i Comuni, in base al numero di abitanti, riceveranno da 50mila euro a 250mila euro che potranno essere subito spesi. Si potranno finanziare progetti per dotare le città di impianti per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, le risorse potranno essere impiegate per mettere in sicurezza strade, scuole, edifici pubblici, rimuovere barriere architettoniche e realizzare progetti di mobilità sostenibile.
Intanto sarà attivo dal 31 ottobre il sistema per il monitoraggio degli investimenti finanziati con i contributi per l’efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile. Sempre entro questa data dovrà essere dato inizio ai lavori che deve infatti necessariamente avvenire entro il 31 ottobre, per evitare ai Comuni la revoca del contributo.