Poteri di Commissari straordinari agli Amministratori Delegati di ANAS e RFI per realizzare più velocemente le opere già previste dai contratti di programma, che ammontano a 109 miliardi di euro. Gli strumenti normativi saranno quelli sperimentati a Genova per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera.
È questo, in sintesi, il “Piano rilancio cantieri e lavoro”, presentato dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri, e che ha l’obiettivo di risollevare il PIL dell’Italia, messo a dura prova dall’emergenza Coronavirus.
“Abbiamo ingenti risorse bloccate nei cassetti e non ce lo possiamo permettere, dobbiamo rimetterle in circolo. La situazione eccezionale in cui ci troviamo richiede risposte eccezionali e, quindi, un piano straordinario per il rilancio dei cantieri e del lavoro” – ha spiegato Cancelleri.
“Non possiamo perdere tempo a fare la lista delle opere da sbloccare e la lista dei nomi dei Commissari” – ha detto il viceministro. Quindi, lo strumento per attuare il Piano sarà un decreto-legge sul modello del Decreto Genova: commissari straordinari – gli Amministratori Delegati di ANAS e RFI – con poteri ad hoc per velocizzare gli iter e aprire i cantieri delle opere stradali e ferroviarie già previste dai contratti di programma di ANAS e RFI.
“Il Piano punterà sui professionisti e sulle migliori energie del nostro Paese. Faremo di questa emergenza una grande opportunità” – ha aggiunto.
Ma cosa prevedono i contratti di programma di ANAS e RFI? “Il contratto di programma di RFI è di 66 miliardi di euro – aveva spiegato Cancelleri il giorno prima – quello di ANAS di 20 miliardi di euro” per un totale di 86 miliardi di euro. La cifra indicata nel corso della conferenza stampa è stata, invece, 109 miliardi di euro.
Poteri speciali ad Anas ed RFI per spendere 109 miliardi di euro
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