In arrivo nuovi criteri ambientali minimi (CAM) per la progettazione e la gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.
Il Ministero dell’Ambiente, infatti, sta per pubblicare il decreto che revisiona e aggiorna le norme per lo sviluppo sostenibile degli appalti verdi.
I nuovi CAM, la cui applicazione diverrà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, riguarderanno l’affidamento dei servizi di progettazione, manutenzione e gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.
Il decreto prevede nuovi strumenti di pianificazione per migliorare la cura e la valorizzazione del patrimonio verde presente in città, basati sulla conoscenza effettiva del territorio anche attraverso la realizzazione di censimenti delle vegetazioni locali.
Inoltre, vengono introdotte pratiche a basso impatto ambientale sia per la fornitura di prodotti per la cura del verde che per i trattamenti per la cura delle piante, come ad esempio la lotta biologica e la difesa integrata.
Infine, il decreto favorisce i processi di economia circolare attraverso la promozione del compostaggio, l’impiego di sistemi che garantiscano l’efficienza degli impianti di irrigazione, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento delle serre e l’incentivo alla produzione biologica.
I nuovi CAM suggeriscono, con meccanismi premiali, anche il criterio di selezione tecnico-professionale per i professionisti della progettazione del verde.
Ad esempio, per progetti significativi di nuove aree verdi o di riqualificazione di quelle esistenti, viene suggerita la presenza delle capacità tecniche professionali fondamentali come quelle relative al campo ambientale, paesaggistico, naturalistico, forestale, ingegneristico, geologico e urbanistico.
Come verifica viene richiesta documentazione atta a dimostrare di aver costituito un team multidisciplinare composto da esperti nelle differenti materie pertinenti ed iscritti ai relativi albi adeguato alla tipologia di progetto che si intende realizzare e coordinato dalle figure professionali aventi le caratteristiche riportate nel criterio.
Il Ministero dell’Ambiente, con un investimento di circa 140mila euro, all’interno del più ampio progetto CReIAMO PA, ha varato il corso di formazione specialistica a distanza (FAD) sugli acquisti verdi per la pubblica amministrazione.
Attraverso la formazione a distanza, il Ministero fornirà ai funzionari pubblici gli strumenti per applicare i cosiddetti CAM, i criteri ambientali minimi, per gli acquisti verdi delle PA. Un comparto che solo per quanto riguarda gli appalti verdi quota, secondo l’Osservatorio Appalti verdi, circa 30 miliardi e che grazie ai principi dell’economia circolare ed ecosostenibile applicati nei settori pubblici può avere la forza di orientare il resto della produzione e dei consumi.
L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che sono interessati ad approfondire i temi legati al GPP, con particolare riferimento agli operatori che svolgono funzioni strategiche in materia di appalti pubblici all’interno di amministrazioni regionali, locali e centrali d’acquisto.