Via libera del Consiglio Ue al sostegno finanziario di 87,4 miliardi a favore di 16 Stati sotto forma di prestiti concessi nel quadro di SURE, lo strumento temporaneo anti-disoccupazione.
All’Italia andranno 27,4 miliardi. Intanto, l’ipotesi attorno alla quale si sta lavorando in vista del varo della Nota di aggiornamento al def prevede il debito al 156%, il deficit attorno al 7% e un rimbalzo del Pil dal -9% di quest’anno a +5,1% che salirebbe a circa il 6% grazie ai fondi del Recovery.