Sarà l’Agenzia del Demanio ad occuparsi di tutti i servizi tecnici necessari alla realizzazione del nuovo Parco della Giustizia di Lecce: in qualità di stazione appaltante per le attività progettuali provvederà a sviluppare tutte le fasi della progettazione fino a quella esecutiva, e curerà gli affidamenti per l’esecuzione dei lavori e del collaudo dell’opera. Questo stabilisce la convenzione stipulata da Massimo Orlando, direttore generale delle risorse materiali e delle tecnologie del Ministero della Giustizia, e da Antonio Agostini, direttore dell’Agenzia del Demanio. L’atto sottoscritto oggi segue il protocollo d’intesa firmato nel 2018, per definire le attività e i ruoli dei vari soggetti coinvolti, e consente di avviare operativamente il progetto che sarà finanziato dal Ministero della Giustizia con uno stanziamento di 70 milioni di euro.
L’operazione prevede di accorpare tutte le funzioni dell’attività giudiziaria della città di Lecce, uffici e archivi compresi, in una Cittadella che verrà realizzata su un terreno di proprietà dello Stato, confiscato alla criminalità organizzata, a pochi chilometri dal centro di Lecce. La creazione del nuovo Polo giudiziario consentirà allo Stato di conseguire risparmi rilevanti sia in termini di abbattimento dei canoni attualmente pagati per le locazioni passive, sia in termini di consumi energetici, oltre a garantire l’ottimizzazione dei servizi per i cittadini e il decongestionamento del traffico in città.
Questa convenzione segue quella firmata di recente nel capoluogo pugliese per la realizzazione di una altrettanto importante Cittadella della Giustizia – ha dichiarato Antonio Agostini, direttore dell’Agenzia del Demanio. A Bari, come a Lecce, così come in tante altre città italiane, il tema del riordino delle funzioni legate alla giustizia e al presidio della legalità è fortemente sentito e come Agenzia del Demanio siamo chiamati ad offrire supporto tecnico e fornire soluzioni adeguate nell’ambito della nostra mission istituzionale orientata a ottimizzare e razionalizzare l’utilizzo degli immobili di proprietà dello Stato, per rispondere alle esigenze delle Amministrazioni e del territorio. L’operazione del Parco della Giustizia si inserisce a pieno nella realtà del tessuto socio economico di Lecce e abbraccia le aspettative di funzionalità, modernità e bellezza della città salentina”.