La priorità di investimento del Recovery plan dovrebbe essere la digitalizzazione degli appalti. Lo ha detto il presidente dell’Anac Giuseppe Busia nel corso di un’audizione alla Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il presidente Busia ha ribadito che gli strumenti proposti possono garantire efficienza e trasparenza della spesa. Bruxelles ne terrà conto in quanto sotto il controllo di Anac, autorità indipendente che ha anche i compiti di anticorruzione. Gli investimenti devono essere fatti con procedure digitali per garantire l’assegnazione di commesse di contratti pubblici con garanzia di appalti più veloci.
Oltre alle direttive UE il Codice degli appalti già prevede questo sistema, quindi basterebbero poche norme e una spesa relativamente contenuta per raggiungere l’obiettivo.
Per il rafforzamento della Banca dati nazionale degli appalti, Busia chiede di implementare lo strumento che è già pienamente operativo all’Anac, con l’obiettivo di rendere la spesa dei fondi Ue più trasparente ed efficiente, controllando e monitorando la velocità di spesa per alleggerire la burocrazia della PA, che potrebbe concentrarsi sugli acquisti diminuendo il contenzioso.