Il premier inglese Boris Johnson ha ancora fra i suoi obiettivi prioritari, quello di unire l’Irlanda del Nord con la Scozia con un tunnel sotterraneo, su modello della Manica, per collegare le due nazioni del Regno Unito.
Secondo quanto riporta il Times però, il progetto, dal costo stimato di 20 miliardi di sterline, è stato accolto con ostilità dalle autorità locali, che ritengono più urgente concentrarsi sulla risposta alla pandemia. Johnson aveva già suggerito tre anni fa la costruzione di un tunnel che collegasse Portpatrick, nel sud della Scozia, a Larne, in Ulster.
L’infrastruttura, che coprirebbe una distanza di circa 32 chilometri, era però stata bocciata dagli ingegneri, che l’avevano giudicata difficile da realizzare. Johnson lo scorso anno ha però incaricato Network Rail, la società che gestisce la rete ferroviaria britannica, di riesaminare il progetto con un nuovo tragitto di 50 chilometri che parta da Stanraer e abbia Portpatrick come primo snodo marittimo. Peter Hendy, presidente di Network Rail, presenterà tra poche settimane un rapporto provvisorio sul progetto e l’High Speed Rail Group (Hsrg), associazione di categoria del settore ferroviario, ha espresso forte sostegno alla sua realizzazione, che non sembra però incontrare l’entusiasmo delle autorità dell’Irlanda del Nord.