domenica 22 Dicembre 2024
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Commissariamento di 58 opere per 66 miliardi di euro

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, accoglie “con soddisfazione” i pareri della Commissione Lavori Pubblici del Senato, delle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio relativo agli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento.

L’art. 4, commi 1-5, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 (c.d. decreto sblocca cantieri) convertito dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, come modificato dall’art. 9 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. decreto semplificazioni) convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, disciplina una procedura per l’individuazione di interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale, per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di uno o più Commissari straordinari.

Il comma 1 dell’art. 4 del D.L. n. 32/2019 prevede che l’individuazione degli interventi citati avvenga con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (da adottare entro il 31 dicembre 2020) e che con i medesimi decreti si provvede alla nomina dei commissari.

La Commissione Lavori Pubblici del Senato ha espresso parere favorevole sul provvedimento del Governo con alcune osservazioni a valere sull’emanazione del prossimo DPCM; ha, tra l’altro chiesto l’inserimento di ulteriori 28 interventi, alcuni dei quali già inseriti nell’allegato al DEF 2020 “Italia Veloce”.

Le Commissioni Ambiente (VIII) e Trasporti (IX) della Camera nella seduta di giovedì 11 marzo 2021 hanno espresso parere favorevole sul provvedimento del Governo.

Il Ministro in audizione di fronte alle medesime Commissioni, aveva ricordato la necessità di procedere rapidamente all’adozione dei decreti.

“Ora è possibile accelerare la realizzazione di 58 opere importanti per lo sviluppo del nostro Paese, attese da molto tempo da cittadini e imprese”, – ha commentato il Ministro Giovannini – . “Procederemo subito con il perfezionamento dell’iter del Dpcm affinché i commissari possano avviare il proprio lavoro. Ne beneficerà tutto il Paese – ha affermato il Ministro – e in particolare il Mezzogiorno, dove è prevista la quota maggiore di investimento. L’avvio delle attività fornirà anche uno stimolo all’occupazione e alla ripresa economica, consentendo uno spostamento del traffico a favore del trasporto ferroviario, in linea con l’obiettivo di uno sviluppo più sostenibile sul piano ambientale, una migliore tutela delle risorse idriche, minacciate dalla crisi climatica, il rafforzamento dei nostri porti e il miglioramento dei servizi di pubblica sicurezza. Sarà richiesto un impegno straordinario dei commissari, delle imprese e, in particolare, di chi lavorerà nei cantieri”.

Il Ministro ha anche richiamato il protocollo sottoscritto con le parti sociali a dicembre 2020 che, in conformità con le norme del contratto nazionale, ottimizza i turni di lavoro, anche in squadre operanti sulle 24 ore e 7 giorni su 7, per rendere più veloci i cantieri delle infrastrutture commissariate e per favorire l’aumento di occupazione in condizioni di piena sicurezza.

Nel complesso le opere soggette al commissariamento sono: 14 infrastrutture stradali, 16 infrastrutture ferroviarie, una metropolitana (la metro linea C di Roma), 12 infrastrutture idriche, 3 infrastrutture portuali, 12 infrastrutture per presidi di pubblica sicurezza.

Le 58 opere hanno finanziamenti già disponibili pari a circa 40 miliardi di euro, a fronte di un costo complessivo di 66,1 miliardi. Di questi, 26,9 miliardi sono destinati a infrastrutture localizzate al Sud, 21,6 miliardi per interventi situati al Nord e 17,6 miliardi sono indirizzati a opere nel Centro Italia. 46 miliardi di euro sono destinati alla realizzazione di opere ferroviarie, 10,8 a infrastrutture stradali, 5,8 miliardi per il trasporto rapido di massa, 1,7 miliardi per le infrastrutture portuali, 1,2 miliardi per le opere idriche e 538 milioni per presidi di pubblica sicurezza.

I criteri utilizzati per l’individuazione delle opere da realizzare con il commissariamento tengono conto della complessità progettuale o esecutiva, ma anche del loro impatto sul tessuto socioeconomico a livello nazionale, regionale e locale. Le infrastrutture da commissariare, previste nel Dpcm, sono in gran parte contenute nel documento di pianificazione strategica ‘Italia Veloce’, allegato al Documento di Economia e Finanza 2020, che ha definito un quadro di interventi strategici e prioritari per lo sviluppo del Paese. Alcune di queste opere sono anche inserite nella proposta del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri individua oltre alle opere da commissariare anche i commissari e si tratta dei seguenti 30 commissari per 58 opere, con la precisazione che, in parecchi casi ci sono gli stessi commissari per più opere. Ecco i 30 Commissari:

Massimo Simonini – Anas AD
Raffaele Celia – Anas Responsabile nuove opere Area Centro
Ilaria Coppa – Anas Responsabile pianificazione trasportistica e class. Rete
Antonio Mallamo – Astral AD
Fulvio Soccodato – Anas Soggetto attuatore ex art 7 205/2016
Nicola Prisco .Anas Responsabile struttura territoriale Lombardia
Aldo Castellari – Anas Responsabile struttura territoriale Emilia Romagna
Vincenzo Marzi – Anas Responsabile struttura territoriale Puglia
Antonio Marasco – Anas Responsabile struttura territoriale Abruzzo e Molise
Nicola Montesano – Anas Responsabile struttura territoriale Campania
Vincenzo Macello . Rfi Responsabile direzione investimenti
Paola Firmi – Rfi Responsabile direzione tecnica
Roberto Pagone – Rfi Responsabile Area Sud direzione investimenti
Vera Fiorani – Rfi AD e DG
Filippo Palazzo – Rfi Dirigente in quiescenza
Chiara De Gregorio – Rfi Responsabile SO Programma soppressione PL e risanamento acustico
Mariano Cocchetti – Rfi Referente di progetto Terzo valico dei Giovi e Nodo di Genova Dir. Inv.
Maurizio Gentile -Ex AD Rfi. Attuale commissario straordinario messa in sicurezza A24 e A25
Lucia Conti – Mit Dirigente in quiescenza
Massimo Sessa – Mit Dirigente generale
Angelica Catalano – Mit Responsabile DG dighe e infrastrutture idriche
Ornella Segnalini – Mit Dirigente in quiescenza
Luciano Guerrieri – Presidente ADSP Mar Tirreno Settentrionale
Paolo Signorini – Presidente ADSP Mar Ligure occidentale
Pasqualino Monti – Presidente ADSP Mare di Sicilia Occidentale
Gianluca Ievolella – Mit Provveditore Interregionale per la Sicilia e la Calabria
Giuseppe D’addato – Mit Provveditore interregionale per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata
Fabio Riva – Mit Provveditore interregionale per la Lombardia e l’Emilia Romagna
Roberto Ferrazza – Mit Provveditore interregionale per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria
Vittorio Rapisarda – Mit Provveditore interregionale per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna

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