Un miliardo e 780 milioni di euro sono stati assegnati alle regioni del Centro Italia per ricostruire e rivitalizzare le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016/2017.
La Cabina di coordinamento integrata per la gestione della Ricostruzione ha approvato ieri il Pacchetto Sisma con i programmi unitari di intervento per l’utilizzo dei fondi stanziati che dovranno perseguire obiettivi di transizione energetica e sostenibilità ambientale, puntando sulla formazione del capitale umano e la valorizzazione delle risorse del territorio.
I fondi, ripartiti in base alla percentuale dei danni subiti nel corso dei due eventi, sono aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da 191 miliardi di euro finanziato con il Recovery Fund europeo, che riguarda l’intero territorio nazionale.
Il Pacchetto Sisma prevede due linee di azione:
– il programma “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” da 1.080 milioni di euro che prevede interventi di progettazione urbana (illuminazione sostenibile, impianti per il recupero dell’acqua, strade ecocompatibili, sistemi verdi), efficienza energetica degli edifici pubblici ed in particolare delle scuole, piani integrati di mobilità e trasporto sostenibile, “smart cities”, telemedicina, teleassistenza, sostegno alla prevenzione dei rischi, promozione delle infrastrutture digitali;
– il programma “Rilancio economico e sociale” da 700 milioni di euro che finanzia l’economia ed i settori produttivi locali, attraverso la valorizzazione delle vocazioni territoriali, delle risorse ambientali, del sistema agroalimentare, e il rafforzamento della formazione tecnica, il sostegno alle imprese culturali, turistiche e creative.
È prevista anche la realizzazione di quattro centri di alta formazione universitaria, un centro per la formazione della pubblica amministrazione, lo sviluppo delle attività di volontariato, la creazione di nuove associazioni fondiarie per lo sviluppo della filiera del legno.