Un miliardo di euro per rafforzare il monitoraggio tecnologico e la messa in sicurezza delle Autostrade A24 e A25 (Roma-Pescara e Roma-Teramo), 720 milioni per favorire la navigazione green, 200 milioni per il rinnovo delle infrastrutture ferroviarie e del materiale rotabile per il trasporto merci.
Sono gli stanziamenti, per complessivi 1,9 miliardi di euro (del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR), oggetto di 6 decreti firmati dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
Il primo decreto, nell’ambito del Progetto ‘Strade Sicure’, prevede un piano straordinario per il controllo e la messa in sicurezza di ponti, viadotti e gallerie delle autostrade A24 e A25, interventi per la realizzazione del monitoraggio dinamico su tali opere e l’efficientamento del sistema impiantistico del traforo del Gran Sasso. La cifra di 1 miliardo di euro viene trasferita al Commissario straordinario che assume le funzioni di soggetto attuatore.
“L’attuazione del PNRR procede spedita”, dichiara il Ministro Giovannini. “In tre mesi, anche grazie alle intese raggiunte in Conferenza Stato-Regioni e Stato-Città abbiamo affidato agli enti attuatori (Rete Ferroviaria Italiana, Regioni, Comuni, Commissari, ecc.) quasi due terzi delle risorse di competenza del Ministero”.
“Entro metà ottobre verranno emanati gli atti di assegnazione e ripartizione relativi ad ulteriori 12,3 miliardi di euro, portando il valore complessivo delle risorse attivate a 57,8 miliardi, che corrispondono al 94% del totale delle risorse attribuite al Mims”.
“Alcuni enti attuatori hanno già avviato cantieri o emanato bandi per i diversi interventi e il Ministero sta monitorando costantemente gli atti di implementazione del Piano” – ha concluso il Ministro.
Per favorire la transizione ecologica, una delle missioni del PNRR, il decreto per il rinnovo della flotta navale in senso ecologico prevede l’utilizzo di 500 milioni di euro per la costruzione di nuove navi o per interventi di completamento di unità navali già in fase di costruzione.
Gli altri decreti sono finalizzati a rinnovare e potenziare il trasporto ferroviario delle merci. Gli interventi, per complessivi 200 milioni, sono destinati all’acquisto di nuovi carri e locomotive che rispondono ai più moderni standard tecnologici, energetici e manutentivi e di nuove gru nei terminali intermodali. Sono previsti anche interventi per l’efficientamento ecosostenibile dei raccordi ferroviari.