Gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica hanno movimentato, fino allo scorso 30 novembre, investimenti per quasi 12 miliardi di euro (11.936.000.616,14). Di questi, oltre 8 miliardi sono relativi a lavori conclusi.
È quanto emerge dai dati diffusi dall’Enea, che fotografano mensilmente la situazione.
Sono state presentate 69.390 asseverazioni, delle quali 10.339 relative a condomini, 35.542 a edifici unifamiliari e 23.508 a unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
L’investimento medio dei lavori in condominio ammonta a circa 574 mila euro, quello relativo agli interventi negli edifici unifamiliari a 105 mila euro e quello per i lavori nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti a poco più di 95 mila.
“I dati confermano anche questo mese il forte impatto del Superbonus sull’andamento del comparto edile e sull’economia in generale – è il commento del presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – oltre che sull’occupazione, con centinaia di migliaia di nuovi operai assunti proprio per dar corso a questi specifici interventi. Si tratta di uno strumento di enorme valenza strategica che continuiamo ad auspicare venga prorogato il più possibile, senza paletti e restrizioni, e nel tempo istituzionalizzato, per poter riqualificare e mettere in sicurezza un patrimonio immobiliare particolarmente datato ed energivoro”.
LA SITUAZIONE IN CAMPANIA
In Campania il SuperEcobonus ha attivato investimenti ammessi a detrazione per quasi un miliardo di euro (964.583.500,35). I lavori completati non superano il 63% del totale degli investimenti, confermando un ritardo rispetto al resto del Paese (in cui i lavori ultimati sfiorano il 70% degli investimenti complessivi). La Campania si conferma tra le peggiori regioni in Italia per interventi completati.
Anche a novembre, tuttavia, nonostante i ritardi si conferma in Campania una propensione ad investire sensibilmente superiore alla media nazionale. L’investimento medio nei condomini è stato infatti di 584.580,59 euro (diecimila in più del dato medio nazionale), mentre quello negli edifici unifamiliari di 108.996,78 (tremila in più della media-Italia).
“Occorre lavorare con maggiore efficacia – è il commento del presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – sulla semplificazione delle procedure e sullo snellimento della macchina burocratica e amministrativa, soprattutto al Sud. La proroga del Superbonus si conferma una imprescindibile e strategica necessità per completare questi interventi di riqualificazione e messa in sicurezza che, è bene ricordarlo, si traducono anche in risparmi sulla bolletta energetica del nostro paese, ed in meno pericoli in caso di calamità naturali, purtroppo sempre più frequenti”.