Con la pubblicazione del Decreto Legge n. 157/2021 (Decreto Anti-frode) sono cambiate alcune disposizioni che riguardano la fruizione delle detrazioni fiscali del 110% (superbonus) ma soprattutto ne sono cambiate molte che riguardano gli altri bonus fiscali, bonus facciate in testa.
Bonus Facciate: visto di conformità e asseverazione di congruità delle spese
Con il Decreto Anti-frode, nel caso si voglia optare per una delle due opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito) previste dall’art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), dal 12 novembre 2021 è obbligatorio dotarsi di asseverazione di congruità delle spese sostenute e del visto di conformità rilasciati da professionisti abilitati.
La Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti ha pubblicato una guida ai professionisti incaricati del rilascio del visto di conformità in relazione agli interventi che danno diritto al “Bonus facciate”, utile per verificare la presenza della documentazione necessaria per l’apposizione del visto.
La guida è un utilissima check list che però, come riportato dagli stessi commercialisti, essendo uno strumento di supporto di carattere generale, non può ritenersi esaustiva circa i controlli da effettuare. Spetta esclusivamente al professionista incaricato verificare, caso per caso, la conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta e che è necessaria ai fini della valida apposizione del visto di conformità.
Visto di conformità: per i professionisti
Come riporta la stessa Agenzia delle Entrate sul suo sito, per svolgere l’attività di assistenza fiscale, con l’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali, i professionisti devono presentare una comunicazione alla Direzione regionale competente in base al proprio domicilio fiscale.
La comunicazione deve contenere:
- i dati anagrafici, i requisiti professionali, il codice fiscale e la partita Iva;
- il domicilio e gli altri luoghi dove viene esercitata l’attività professionale (se il professionista esercita nell’ambito di un’associazione professionale, deve indicare anche i dati dello studio associato, cioè denominazione, codice fiscale e sede);
- la denominazione o la ragione sociale e i dati anagrafici dei soci e dei componenti il consiglio di amministrazione o del collegio sindacale;
- la denominazione o la ragione sociale delle società di servizi delle quali il professionista intende avvalersi per lo svolgimento dell’attività di assistenza fiscale, con l’indicazione delle specifiche attività da affidare alle stesse.
Alla comunicazione va allegata:
- copia della polizza assicurativa;
- dichiarazione di assenza di provvedimenti di sospensione dell’ordine professionale di appartenenza;
- dichiarazione di sussistenza di specifici requisiti, ad es. non avere condanne e procedimenti penali pendenti per reati finanziari (compresi i reati tributari); non aver commesso violazioni gravi e ripetute alle norme in materia contributiva e tributaria; non aver fatto parte di società per le quali sono stati emessi provvedimenti di revoca nei cinque anni precedenti;
- copia del documento di identità (per le dichiarazioni, rese come sostitutive di certificazioni e di atto notorio).
Bonus Facciate: la check list dei commercialisti
La check list dei commercialisti riporta alcune sezioni in cui verificare:
- i dati del beneficiario della detrazione;
- l’ammontare delle spese sostenute e il totale della detrazione;
- l’ammontare del credito ceduto suddiviso in SAL o unica tranche;
- la tipologia di soggetto beneficiario:
- condominio;
- persona fisica:
- proprietario;
- detentore;
- familiare convivente, convivente di fatto, componente unione civile, coniuge separato o promissario acquirente;
- Ente pubblico che non svolge attività commerciale
- Ente privato che non svolge attività commerciale
- Società di persone
- Società di capitali
- Associazione tra professionisti
- I dati relativi all’immobile:
- la visura catastale, domanda di accatastamento o, in assenza di quest’ultima, ricevute di pagamento dei tributi locali;
- la copia stralcio del PRG dal quale si evince che l’immobile oggetto di intervento ricade in zona A o B o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali;
- la documentazione idonea a consentire di verificare la visibilità delle facciate dalla strada o da suolo ad uso pubblico ovvero dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000, che attesti la sussistenza del requisito della visibilità, anche parziale, dell’involucro esterno dell’edificio interessato dai lavori.
- La Documentazione attestante la proprietà o disponibilità dell’immobile:
- Atto di acquisto o certificato catastale
- Contratto di locazione registrato
- Contratto di comodato registrato
- Certificato dello stato di famiglia o autocertificazione (familiare convivente)
- Successione e in caso di cessione delle rate residue autocertificazione attestante la disponibilità e detenzione materiale e diretta dell’immobile rilasciata dall’erede
- Sentenza di separazione per il coniuge assegnatario dell’immobile di proprietà dell’altro coniuge
- Preliminare di acquisto registrato con immissione in possesso
- Consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario (per tutti i detentori diversi da familiari conviventi)
- Copia atto di cessione dell’immobile con previsione di mantenimento del diritto alla detrazione in capo al cedente (in caso di cessione delle rate residue)
- Le Abilitazioni amministrative, comunicazioni, relazioni e attestazioni tecniche richieste dalla vigente legislazione:
- Comunicazione Inizio Lavori (CIL o CILA) con ricevuta di deposito
- Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) con ricevuta di deposito
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa dal contribuente in cui sia indicata la data di inizio dei lavori ed attestata la circostanza che gli interventi posti in essere rientrano tra quelli agevolabili e che i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo ai sensi della normativa edilizia vigente;
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa dal contribuente in cui sia indicata la data di inizio dei lavori ed attestata la circostanza che gli interventi posti in essere rientrano tra quelli agevolabili e che i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo ai sensi della normativa edilizia vigente
- Altro _____________________
- Comunicazione preventiva all’ASL di competenza (se dovuta), con relativa ricevuta di spedizione/trasmissione
- Documenti di spesa e relativi pagamenti:
- Fatture
- Bonifici parlanti
- Oneri di urbanizzazione
- Imposta di bollo
- Altro __________________________
- Tipologia di intervento (suddivisi se su parti comuni o su edifici unifamiliari o plurifamiliari):
- Recupero o restauro della “facciata esterna”
- Interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata;
- Interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura, su balconi, ornamenti o fregi.
- Lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata
- Interventi sulle strutture opache della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10 per cento dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio
- Documenti relativi alle opzioni da esercitare prima della fine dei lavori:
- Dichiarazione dell’amministratore del condominio che certifichi l’entità della somma corrisposta dal singolo condomino e la misura della detrazione maturata
- Consenso alla cessione del credito o sconto in fattura da parte del cessionario/fornitore
- Asseverazione della congruità delle spese sostenute (D.L. 157/2021) con allegato computo metrico
- Iscrizione del tecnico asseveratore agli specifici ordini e collegi professionali
- Polizza RC del sottoscrittore dell’asseverazione
- Solo per interventi influenti dal punto di vista termico
- Relazione tecnica ex art. 8, comma 1, D.Lgs. 192/2005
- Schede tecniche dei materiali e dei componenti edilizi impiegati e, se prevista, marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP)
- Documenti relativi alle opzioni da esercitare alla fine dei lavori
- Dichiarazione dell’amministratore del condominio che certifichi l’entità della somma corrisposta dal singolo condomino e la misura della detrazione maturata
- Consenso alla cessione del credito o sconto in fattura da parte del cessionario/fornitore
- Asseverazione della congruità delle spese sostenute (D.L. 157/2021) con allegato computo metrico
- Iscrizione del tecnico asseveratore agli specifici ordini e collegi professionali
- Polizza RC del sottoscrittore dell’asseverazione
- Copia/e della/e ricevuta/e di trasmissione della/e Comunicazione/i di opzione di cessione/sconto all’Agenzia delle entrate riguardante/i precedenti SAL (se presenti)
- Solo per interventi influenti dal punto di vista termico
- Asseverazione con la quale un tecnico abilitato certifica la corrispondenza degli interventi effettuati ai requisiti tecnici previsti per ciascuno di essi ovvero asseverazione resa dal direttore dei lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate con allegato computo metrico
- Relazione tecnica ex art. 8, comma 1, D.Lgs. 192/2005
- Schede tecniche dei materiali e dei componenti edilizi impiegati e, se prevista, marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP)
- Attestato di prestazione energetica (APE), per ogni singola unità immobiliare per cui si chiedono le detrazioni fiscali, redatta da un tecnico non coinvolto nei lavori
- Copia della scheda descrittiva relativa agli interventi realizzati trasmessa a Enea riportante il codice CPID sottoscritta dal beneficiario della detrazione e dal tecnico abilitato e relativa mail trasmessa da Enea riportante il suddetto codice CPID