Ventidue immobili del patrimonio non strumentale dello Stato saranno affidati in concessione o in locazione di valorizzazione dall’Agenzia del Demanio a privati, allo scopo di valorizzarli dal punto di vista economico, sociale, culturale e turistico, sottraendoli quindi al degrado e consentendone, allo stesso tempo, l’apertura al pubblico.
Si tratta di immobili distribuiti su tutto il territorio nazionale che rappresentano un ventaglio variegato di tipologie del patrimonio immobiliare pubblico di valore storico e identitario, tutti strettamente legati ai contesti paesaggistici e urbani, al tessuto socioculturale e alle comunità locali di riferimento.
Attraverso specifici bandi pubblici, i beni saranno affidati, per un massimo di 50 anni, a privati in grado di farsi carico del loro recupero, riuso e buona gestione.
I bandi sono stati già pubblicati nella sezione Gare e Aste del sito www.agenziademanio.it. C’è tempo fino alle ore 12.00 del 19 maggio 2022 per presentare l’offerta.
L’Agenzia del Demanio – si legge nel comunicato che annuncia l’iniziativa -, riconoscendo un valore intrinseco alla moltitudine di beni disseminati sul territorio nazionale, individua quindi diversi percorsi al fine di generare un ciclo economico virtuoso, mediante gli strumenti legislativi disponibili e nel rispetto delle identità ed esigenze dei singoli territori.
Queste nuove opportunità di riuso e rigenerazione di immobili dello Stato – prosegue la nota – sono inserite nell’ambito del progetto Valore Paese Italia, il programma promosso dall’Agenzia del Demanio, dal MiC, da ENIT e da Difesa Servizi S.p.A., in stretta collaborazione con altri Ministeri e partner istituzionali coinvolti.
Un filone sviluppato in coerenza al Piano Strategico del Turismo 2017-2022, con l’obiettivo di riunire, sotto un unico brand, le reti tematiche associate dall’obiettivo comune della valorizzazione del patrimonio pubblico di immobili di interesse culturale e paesaggistico, favorendo nuove attività legate al turismo sostenibile, alla cultura, allo sport, alla formazione, alla mobilità dolce e alla tutela dell’ambiente, attraverso il ricorso a strumenti di partenariato pubblico-privato.
Ecco i beni messi a bando, regione per regione
Friuli Venezia Giulia
Ex Deposito Munizioni Monte di Mezzo a Sagrado (GO)
Ex Casermetta difensiva di Monte Croce Carnico a Paluzza (UD)
Veneto
Ex Casello Roccolo a Pieve di Cadore (BL)
Ex Casello Ronchi a Pieve di Cadore (BL)
Stazione SottoCastello a Pieve di Cadore (BL)
Casello Bacucco sul Po ad Ariano nel Polesine (RO)
Lombardia
Ex Chiesa di San Cristoforo, alloggio indipendente e giardino a Mantova
Unità immobiliare di Via Stenico a Cremona
Liguria
Villa Lieta già Boyd con parco e pertinenze a Sanremo (IM)
Toscana
Teatro Rossi a Pisa
Villa Carducci Pandolfini a Firenze
Marche
Faro del Cardeto ad Ancona
Casa con Giardino adibita a Dogana a Grottammare (AP)
Lazio
Ex Dogana Torre di Badino a Terracina (LT)
Campania
Bastione Sperone a Capua (CE)
Gran Maestrato di San Lazzaro a Capua (CE)
Basilicata
Casa cantoniera della ferrovia Appulo-Lucana a Irsina (MT)
Calabria
Palazzo dei Principi Lanza di Trabia a San Nicola Arcella (CS) (nella foto)
Sicilia
Ex Caserma Calderi di Ortigia a Siracusa (SR)
Real Casa dei Matti a Palermo
Carcere di San Vito ad Agrigento
Casello Ferroviario Villa Margi a Reitano (ME)