Prorogare il Superbonus per gli edifici unifamiliari in modo da assorbire le incertezze causate dai cambiamenti nel panorama normativo. È l’obiettivo dei deputati del Movimento 5 Stelle Luca Sut e Patrizia Terzoni, che hanno annunciato la presentazione di un nuovo emendamento nell’ambito della conversione del Decreto Energia (DL 17/2022). Il disegno di legge di conversione è stato presentato alla Camera e il 9 marzo ha iniziato il suo iter nelle Commissioni Ambiente e Attività produttive.
L’on. di Forza Italia, Erika Mazzetti, ha presentato un ordine del giorno sull’argomento contestualmente all’approvazione della legge di conversione del Decreto Sostegni-ter.
L’emendamento annunciato dai deputati Sut e Terzoni proporrà di prorogare al 30 giugno 2023 la scadenza del Superbonus per gli edifici unifamiliari e al 31 dicembre 2022 il termine entro cui deve essere completato il 30% dei lavori. Secondo i due deputati, la proroga consentirà di recuperare il tempo perso a causa dello “stop and go normativo” degli ultimi mesi.
Molte famiglie, scrivono in una nota, non hanno potuto completare le procedure autorizzative per avviare i lavori sugli edifici unifamiliari e ora sono bloccate dal termine troppo ravvicinato del 30 giugno 2022 entro cui completare almeno il 30% degli interventi. Questo crea difficoltà a quanti avevano già preso impegni con dei tecnici e ora si ritrovano a doverli retribuire per le loro prestazioni senza poter realizzare i lavori.
“Non stiamo producendo una nuova spesa per le casse dello Stato – affermano – perché questo emendamento va soltanto a recuperare il tempo perduto consentendo a persone che avevano già predisposto progetti e documenti di completare i lavori e fruire del bonus. Dunque non ci sono problemi di coperture e ci aspettiamo che il Governo dia parere favorevole all’emendamento”.
Anche l’on. FI, Erika Mazzetti, ha chiesto al Governo una proroga del Superbonus per gli edifici unifamiliari.
“Quella delle unifamiliari – scrive in una nota – è la tipologia di immobile che più di tutte ha tratto beneficio dal Superbonus: a fine febbraio, fonte ENEA, a fronte di circa 123mila asseverazioni presentate, più della metà sono relative ad interventi sulle unifamiliari. Il contributo in termini di efficientamento e quindi di risparmio è chiaro, al pari dell’indotto per la filiera”.
Il braccio di ferro tra operatori del settore e forze politiche da una parte e Governo dall’altra ruota intorno ai costi della misura che, però, sta trainando il settore costruzioni fuori dalla crisi, contribuendo alla riqualificazione energetica degli edifici.
Con queste argomentazioni, in fase di conversione del Decreto Sostegni-ter al Senato è stata proposta la proroga dell’agevolazione per gli edifici unifamiliari, ma gli emendamenti non sono stati approvati.
Il testo, blindato dalla richiesta della fiducia, è stato approvato dalla Camera senza modifiche. I sostenitori della misura cercano quindi altre strade per far passare la proroga.