Importanti novità in vista per il Superbonus, come già annunciato nei precedenti articoli.
Il beneficio fiscale sarà ridotto, rispetto al 110 per cento attuale, proprio come nelle previsioni. Scenderà fino ad un tetto massimo del 90 per cento, ma – ed è una novità importante – rimarrà in vigore anche per le case unifamiliari, per le quali tuttavia saranno inserite limitazioni e paletti per accedere all’agevolazione.
Il beneficio sarà infatti limitato alle prime case, con vincolo di residenza, e con un reddito familiare massimo di 15 mila euro (che salirà in base al numero di componenti la famiglia). La riforma dei bonus edilizi è uno dei capitoli più importanti della Nadef, la nota di aggiornamento del Def, che il governo approverà oggi e che conterrà le misure «programmatiche» del governo, ossia gli interventi che saranno inseriti nella prossima legge di Bilancio.
Il plafond finanziario iniziale dovrebbe essere di circa su 21 miliardi di euro ma altre risorse dovrebbero arrivare dai fondi di coesione non spesi (4-5 miliardi, ancora oggetto di trattativa in Europa, che potranno essere convogliati sull’emergenza energetica).
Quindici miliardi dovrebbero essere inoltre destinati alle famiglie e alle imprese per contenere i rincari delle bollette.
Nella Nadef prenderà forma anche la flat tax per gli autonomi e la revisione del Reddito di cittadinanza.
Al decreto aiuti dovrebbero andare 7-10 miliardi, necessari per prorogare fino a fine anno i crediti di imposta per le imprese energivore e lo sconto benzina (in scadenza il 18 novembre).