Nuovi tagli alle procedure di autorizzazione delle infrastrutture sono già in vigore per dare una spinta agli investimenti del Pnrr.
Il decreto 13/2023, sull’attuazione del piano finanziato con i fondi UE, pubblicato sulla Gazzetta n. 47 del 24 febbraio, contiene un elenco di semplificazioni sulle procedure prima delle gare d’appalto richieste da tempo dalle imprese.
Nel provvedimento ci sono novità anche sul fronte degli appalti delle opere del Pnrr che guadagnano altri sei mesi di applicazione delle deroghe al Codice dei contratti previste dal decreto Semplificazioni del 2020.
Una novità è il piano di investimenti del Pnrr di competenza del Mit. Per realizzare le opere di questo piano, che vale oltre 61 miliardi, il decreto facilita ancora di più la corsia super veloce per le autorizzazioni che prima poteva essere richiesta solo per dieci grandi opere. Mentre la Sovrintendenza speciale ora dovrà occuparsi di tutte le opere del Recovery.
Novità anche nella complicata vicenda delle terre e rocce da scavo con l’annuncio di un nuovo decreto del ministero dell’Ambiente per semplificarne la gestione e da pubblicare entro 180 giorni. Una guida utile anche per seguire il percorso parlamentare del decreto che parte dal Senato, dove il provvedimento, da convertire entro il 25 aprile, è stato presentato venerdì 24 febbraio.