giovedì 26 Dicembre 2024
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Le Regioni aggiornano i prezzari delle opere pubbliche per il 2023

L’aggiornamento del prezzario dell’edilizia sta impegnando tutte le Regioni italiane: l’obiettivo è evitare il blocco delle gare pubbliche a causa dei rincari dei materiali edili, che in passato ha reso poco conveniente la partecipazione a gare bandite sulla base di prezzi ormai non più rispondenti alla realtà.
La necessità di un prezzario edilizia aggiornato è stata formalizzata nel Decreto Aiuti, che ha previsto l’aggiornamento straordinario infra-annuale.
A luglio dello scorso anno ogni Regione ha provveduto all’aggiornamento del proprio prezzario edilizia. I nuovi prezzari sono rimasti in vigore fino al 31 dicembre 2022 e, in via transitoria, sono stati utilizzati fino al 31 marzo 2023.
Per essere al passo con le variazioni dei prezzi, la Legge di Bilancio per il 2023 ha disposto un nuovo aggiornamento straordinario del prezzario regionale dell’edilizia entro il 31 marzo 2023, prevedendo anche un potere sostitutivo in capo al Ministero delle Infrastrutture in caso di inerzia delle Regioni.
Le Regioni hanno quindi messo a punto l’aggiornamento del prezzario edilizia. In alcuni casi, i termini previsti dalla Legge di Bilancio per il 2023 sono stati anticipati.

Abruzzo
L’Abruzzo ha aggiornato il prezzario edilizia a fine 2022. Il nuovo prezzario fa riferimento ad opere eseguite in condizioni normali di lavoro, ma il progettista può incrementare alcuni prezzi fino al 30% sulla base della peculiarità delle opere o delle difficoltà operative.

Basilicata
A fine marzo, la Regione ha approvato il nuovo prezzario edilizia dopo una serie di incontri con gli operatori del settore e indagini di mercato sulle variazioni dei prezzi dei materiali.

Campania
Il nuovo prezzario edilizia della Campania potrà essere utilizzato, in via transitoria, fino al 30 giugno 2024.

Emilia Romagna
In Emilia Romagna, l’aggiornamento del prezzario edilizia è avvenuto a fine marzo. Il nuovo prezzario indica come comportarsi nel periodo transitorio, cioè per i lavori iniziati sulla base del prezzario di luglio 2022, ma ancora in itinere alla data di entrata in vigore del prezzario 2023.

Friuli Venezia Giulia
Il prezzario edilizia del Friuli è stato aggiornato a gennaio 2023 e ha tenuto conto delle fluttuazioni che hanno continuato a caratterizzare il mercato da luglio 2022, momento dell’aggiornamento straordinario infra-annuale, a fine anno.

Lazio
A dicembre la Regione Lazio ha rettificato alcune voci contenute nel prezzario edilizia infra-annuale elaborato a luglio 2022. La rettifica ha riguardato le opere edili e le opere stradali. Si attende ora il nuovo prezzario delle opere pubbliche relativo al 2023.

Liguria
La Liguria ha provveduto all’aggiornamento del prezzario edilizia a fine dicembre 2022. L’aggiornamento si propone di andare oltre la logica del listino prezzi, ma di garantire la qualità delle opere pubbliche, la sicurezza nei cantieri e la congruità del costo delle opere, tenendo conto delle specificità dei sistemi produttivi.

Lombardia
Nel prezzario regionale dell’edilizia, i prezzi unitari sono stati definiti sulla base dei tempi di esecuzione dei lavori e dei costi di materiali, manodopera e noli, sulla base di calcoli aggiornati alla situazione attuale.

Marche
L’aggiornamento del prezzario dell’edilizia e delle opere pubbliche nelle Marche riguarda le lavorazioni eseguite con normali difficoltà di cantiere e “materiali di ottima qualità”. I progettisti possono prevedere maggiorazioni fino al 30% giustificate da particolari difficoltà.

Molise
Nel Molise la revisione del prezzario edilizia è stata rallentata dall’impugnativa di Ance contro l’aggiornamento infra-annuale di luglio 2022, considerato non sufficientemente rispondente al reale incremento dei prezzi. Dopo i ricorsi al Tar, la Giunta ha approvato l’aggiornamento del prezzario 2022, ma dovrebbe ora procedere ad elaborare il prezzario 2023.
Piemonte
Il nuovo prezzario edilizia della Regione è stato elaborato con gli enti e le associazioni di categoria, che hanno partecipato alla campagna di rilevazione dei prezzi per garantire il riequilibrio contrattuale.

Puglia
Il prezzario edilizia della Puglia contiene 1171 voci di prezzo in più rispetto a quella di luglio 2022. L’aggiornamento si è basato sui dati relativi alla manodopera, noli, materiali, tecniche, attrezzature, modalità e tempi di posa in opera e Criteri Ambientali Minimi.

Sicilia
La Sicilia ha scelto di prorogare al 31 dicembre 2023 il prezzario edilizia del 2022.

Toscana
Il prezzario regionale delle opere pubbliche 2023 della Toscana ha eliminato, rispetto alle versioni precedenti, le misure anticovid. Sono stati inoltre modificati i prezzi dei ponteggi e inserite voci relative agli impianti di riscaldamento e agli infissi esterni.

Umbria
Per il 2023, l’Umbria ha confermato la validità del prezzario edilizia adottato a luglio 2022.

Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta ha aggiornato il prezzario dell’edilizia a inizio marzo dopo aver condotto indagini di mercato soprattutto con riguardo alle tubazioni e agli impianti. L’Assessorato alle Opere Pubbliche ha reso noto che la revisione del prezzario edilizia regionale continuerà anche nei prossimi mesi.

Veneto
L’aggiornamento del prezzario dell’edilizia è avvenuto con il coinvolgimento di stazioni appaltanti, Ordini professionali, Anci, Ance, Confartigianato, Unioncamere, Provveditorato alle Opere Pubbliche che, da novembre 2022, hanno fornito suggerimenti per la modifica del prezzario elaborato a luglio 2022.

Provincia Autonoma di Bolzano
La Provincia autonoma ha revisionato il prezzario esistente a dicembre 2022 e, in alcuni casi, ha aggiornato i prezzi alla luce dei nuovi Criteri Ambientali Minimi.

Provincia Autonoma di Trento
Il prezzario edilizia della Provincia Autonoma di Trento nasce con uno spirito dinamico e, alla luce delle tensioni internazionali e dell’incertezza dei mercati, prevede un monitoraggio continuo per poter eventualmente intervenire con ulteriori modifiche nel secondo semestre del 2023.

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