giovedì 21 Novembre 2024
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Superbonus e crediti incagliati, il MEF: entro settembre operativa la piattaforma di Enel X

La sottosegretaria di Stato per l’economia e le finanze, Sandra Savino, rispondendo in Commissione Finanze della Camera all’interrogazione 5-00934 Fenu: Iniziative per la gestione dei crediti fiscali incagliati, ha fornito la seguente risposta, che riportiamo integralmente.
“Signor Presidente, onorevoli colleghi, in merito all’interrogazione a risposta immediata presentata dall’onorevole Fenu e altri, che fa riferimento ai lavori parlamentari svolti per la conversione in legge del decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, approvato definitivamente lo scorso 5 aprile (legge di conversione 11 aprile 2023, n. 38), cosiddetto «decreto Cessioni».
Si ricorda, con riferimento a tale decreto-legge che, nel corso dell’esame parlamentare, è stata introdotta una disposizione che autorizza le banche, gli intermediari finanziari e le imprese di assicurazione, che sono cessionari di crediti di imposta per interventi legati al cosiddetto Superbonus, in relazione agli interventi effettuati sino all’anno di spesa 2022, di utilizzare, in tutto o in parte, detti crediti per sottoscrivere emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali, con scadenza non inferiore a dieci anni.
Tale sottoscrizione può essere effettuata nel limite del 10 per cento della quota annuale che eccede i crediti di imposta sorti a fronte di interventi legati al Superbonus e già utilizzati in compensazione, e solo se il cessionario ha esaurito la propria capienza fiscale nello stesso anno. In ogni caso, il primo utilizzo può essere effettuato in relazione alle emissioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2028.
Ferma restando l’ipotesi di dolo, il concorso dei cessionari nella violazione viene escluso qualora essi dimostrino di avere acquisito il credito di imposta e siano in possesso di specifica documentazione riguardante le opere da cui origina il credito di imposta, tra cui un’attestazione riguardante il rispetto delle norme antiriciclaggio da parte dei soggetti che sono controparte nelle cessioni (e non che intervengono nelle cessioni).
Proprio alla luce delle nuove disposizioni dettate dal decreto Cessioni, diverse banche hanno deciso di riaprire le piattaforme per la cessione del credito per i bonus edilizi.
Ad oggi, alla luce delle informazioni in possesso di questo Ministero, solo Enel X, Intesa Sanpaolo e Sparkasse già riacquistano, mentre Credit Agricole, UniCredit e Poste Italiane stanno ultimando le procedure per dare avvio al procedimento in linea con la normativa vigente.
Tra le banche che hanno dichiarato la propria disponibilità a riattivare la cessione del credito vi è anche Banco Bpm.
Sono, inoltre state predisposte da parte di operatori privati, alcune piattaforme di intermediazione che permettono la valutazione di offerte di acquisto di bonus edilizi, quali: Finanza.Tech e SiBonus, Giroconto e Innova Credit.
Da ultimo, con riferimento alla « realizzazione di un apposito veicolo finanziario » deputato all’acquisto dei crediti, questo Ministero ribadisce, in linea con la normativa vigente e con le regole che presiedono la contabilità di Stato, che nessuna iniziativa è stata intrapresa in questo senso direttamente dall’amministrazione pubblica.
Risulta tuttavia, in esito alle informazioni acquisite, che la società Enel X, di concerto con alcuni istituti bancari, stia lavorando alla realizzazione di una piattaforma che, nel rispetto delle vigenti disposizioni, procederà a sostenere l’acquisto di crediti da operatori privati ed industriali.
A quanto è dato sapere l’operatività completa della piattaforma è prevista entro il mese di settembre 2023, in linea con le tempistiche previste e le autorizzazioni necessarie allo scopo.”

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