L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un nuovo provvedimento che permette di richiedere l’annullamento delle opzioni per l’utilizzo in compensazione dei bonus edilizi tracciabili, tramite F24 oppure quella per la ripartizione in dieci rate dei crediti residui derivanti da cessione o sconto in fattura.
La novità riguarda i cessionari dei bonus, come ad esempio le imprese edili e fornitrici, a cui è concesso di annullare la precedente comunicazione in merito alla scelta delle modalità di utilizzo dei crediti.
L’annullamento può essere richiesto in due modi: dal prossimo 5 ottobre tramite servizio web dell’Agenzia, disponibile sulla “Piattaforma cessione crediti”; in attesa dell’attivazione del servizio, i contribuenti potranno utilizzare il modello allegato al provvedimento e denominato “Richiesta di annullamento della ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui”.
Il modello va trasmesso via PEC all’indirizzo annullamentoaccettazionecrediti@pec.agenziaentrate.it.
L’esito della richiesta sarà fornito entro 30 giorni.
L’accoglimento della richiesta di annullamento dell’opzione “spalmacrediti” comporta la riduzione dell’ammontare dei crediti fruibili e il ripristino dell’ammontare della rata del credito originario (se non sono disponibili crediti sufficienti, l’intera richiesta verrà però respinta.
L’annullamento della scelta di compensazione tramite F24 comporta la riduzione dell’ammontare dei crediti fruibili per i quali era stata comunicata l’opzione , con conseguente facoltà di cessione delle relative rate.
Bonus edilizi, ok ad annullamento opzioni per l’utilizzo in compensazione da parte dei cessionari
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