Superbonus, la spesa continua a salire: a novembre +4 miliardi rispetto a ottobre

A novembre la spesa per il Superbonus è aumentata di più di 4 miliardi di euro rispetto ad ottobre, raggiungendo la cifra complessiva di 98 miliardi di euro.
Il rapporto mensile sugli interventi di efficientamento energetico agevolati con il Superbonus, diffuso da Enea, conferma quindi il trend di ottobre.
L’aumento è dovuto quasi esclusivamente ai condomìni che, lo ricordiamo, devono affrettarsi a realizzare i lavori entro il 31 dicembre 2023 per poter beneficiare del Superbonus con le aliquote maggiori del 110% o del 90% dal momento che la percentuale di detrazione scenderà al 70% a partire dal 1° gennaio 2024.
Nelle unifamiliari, invece, stanno andando avanti solo i lavori di chi ha centrato l’obiettivo del 30% dell’intervento complessivo entro il 30 settembre 2022.
Gli investimenti per lavori conclusi e ammessi a detrazione ammontano a 81 miliardi di euro, mentre le detrazioni maturate, quindi il costo per lo Stato, è pari a 89 miliardi di euro.
Bisogna considerare che i lavori conclusi rappresentano poco più dell’84% del totale. Ipotizziamo quindi che, una volta terminati tutti i lavori, il costo totale sarà di circa 106 miliardi di euro.
L’aumento della spesa Superbonus è dovuto come accennato ai condomìni. Gli investimenti a fine novembre 2023 ammontano a 58 miliardi di euro, contro i 54 miliardi di fine ottobre.
Gli edifici coinvolti dal Superbonus sono in tutto 446.878, quindi 8741 in più rispetto alla fine di ottobre.
A fronte di un costo crescente per le casse dello Stato, il Governo non ha accolto nessuna delle proposte di proroga del Superbonus per consentire la prosecuzione dei lavori nei condomìni con interventi a buon punto.
La Commissione Bilancio del Senato ha votato gli emendamenti al disegno di legge di bilancio 2024 e la questione Superbonus è rimasta fuori. La Presidente del Consiglio , Giorgia Meloni, durante la manifestazione “Atreju” è tornata a evidenziare il costo eccessivo del Superbonus.
La discussione non è chiusa. Forza Italia continua a chiedere una tutela per i condomini che hanno iniziato i lavori, puntando ad inserire la misura nella stessa legge di Bilancio o nel Milleproroghe.