“Avviare un imponente Piano Casa a partire dal 2025”. È l’obiettivo più volte espresso negli scorsi mesi dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che nelle scorse settimane ha riunito un apposito tavolo tecnico.
Alla riunione hanno partecipato ben 34 soggetti interessati al tema: banche, CDP, enti locali, Agenzie pubbliche, Enti che gestiscono alloggi pubblici, rappresentanti dei professionisti e dei costruttori, cooperative edilizie.
Nel corso dell’incontro sono stati analizzati numeri e dati relativi al patrimonio immobiliare pubblico: in particolare, Federcasa ha stimato in 836mila gli alloggi di edilizia residenziale pubblica in Italia, gestiti da enti diversi, con oltre due milioni e mezzo di persone che ci vivono e 360mila domande di accesso inevase.
Nella riunione – scrive il Ministero in una nota – sono state anticipate le proposte per affrontare in modo organico l’emergenza abitativa. Il Ministro Salvini ha presentato la misura, contenuta nella Legge di Bilancio 2024, che prevede di investire nei prossimi anni almeno 100 milioni di euro per finanziare alcune attività come:
– recupero del patrimonio immobiliare esistente e riconversione di edifici aventi altra destinazione pubblica (come ex caserme ed ospedali non più operativi);
– destinazione ad edilizia residenziale pubblica sociale delle unità immobiliari private rimaste invendute.
Altre misure allo studio la focalizzazione sull’edilizia residenziale pubblica e sociale.
“Un Piano Casa non solo per gli ultimi – ha detto Salvini – ma anche per i penultimi e per chi sta nel mezzo”. Tra le altre cose – ha aggiunto Sassetti -, Salvini ha sollecitato una modifica normativa che dia più garanzie ai proprietari in caso di necessità ed urgenza.
“Un aspetto chiave emerso durante la riunione – scrive oggi Eugenio Romey di Confabitare, presente all’incontro – è l’importanza di coinvolgere il settore privato nell’implementazione delle nuove politiche abitative. In questo contesto, il Ministro ha coinvolto anche Confabitare, evidenziando la necessità di idee ‘fresche’ per gestire sia le nuove costruzioni che il recupero dell’esistente, puntando su concetti come il cohousing per anziani e la riqualificazione degli edifici esistenti”.
Salvini ha proposto l’idea di offrire in locazione con riscatto gli alloggi recuperati, aprendo così la porta agli investimenti privati nel settore. Questa strategia mira a sfruttare i finanziamenti regionali, nazionali ed europei per rimettere sul mercato circa 100.000 alloggi di edilizia residenziale pubblica” – ha aggiunto Confabitare.
Le prossime settimane serviranno al Ministro Salvini per sintetizzare e mettere a fuoco le proposte portate al tavolo. I soggetti che vi hanno partecipato sono già stati riconvocati per il 16 gennaio 2024.
Il vice premier Salvini apre i lavori per “un imponente Piano Casa” dal 2025
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