Appalti pubblici, sensibile contrazione dei tempi processuali. I dati del Consiglio di Stato

Il Presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti, ha reso noto che nei processi relativi agli appalti pubblici, i tempi giudiziari si sono notevolmente ridotti nel 2023. La durata media di un processo è stata di 107 giorni in primo grado e 148 giorni in appello, registrando un ulteriore calo rispetto all’anno precedente. Questo dato riflette una contrazione dei tempi processuali anche in altre materie, risultando in linea o addirittura inferiori alla media europea.
Maruotti ha evidenziato una significativa diminuzione delle pendenze nel 2023, con una riduzione del 20% delle cause pendenti presso le Sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato e dell’8,3% nei Tribunali Amministrativi Regionali rispetto all’anno precedente. Questo ha permesso di raggiungere l’obiettivo intermedio previsto dal P.N.R.R. di ridurre il numero di ricorsi pendenti al 31 dicembre 2019.
Tra gli interventi previsti nel P.N.R.R., la riforma della pubblica Amministrazione è considerata essenziale per favorire il rilancio del tessuto produttivo. Maruotti ha sottolineato la necessità di semplificare, innovare e migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione.
Inoltre, Maruotti ha evidenziato il positivo bilancio dei 50 anni dei Tribunali Amministrativi Regionali, che hanno contribuito a garantire le regole dello Stato di diritto. Ha inoltre sottolineato l’importanza delle “parole chiave” per i giudici amministrativi, come autorevolezza istituzionale, chiarezza, modernità e credibilità, che devono guidare il loro operato.