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giovedì 17 Aprile 2025
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MIT, via alle consultazioni per la riforma del Testo Unico

Il Ministero delle Infrastrutture avvia un processo di semplificazione normativa per migliorare l’efficienza del settore edilizio

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha avviato una consultazione pubblica con l’obiettivo di semplificare e aggiornare le normative in materia edilizia e urbanistica. L’iniziativa, parte del “Tavolo Piano Casa”, mira a raccogliere proposte da professionisti del settore, enti pubblici e cittadini per rivedere il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in edilizia (DPR 380/2001).
La consultazione, aperta fino al 21 febbraio 2025, si concentra su 20 temi prioritari, tra cui la digitalizzazione delle procedure, la riduzione della burocrazia per le ristrutturazioni edilizie e il miglioramento delle norme antisismiche ed energetiche. I partecipanti potranno indicare fino a tre ambiti di intervento, segnalando le principali criticità e proponendo soluzioni normative.
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha dichiarato: “Semplificare le norme in edilizia è una necessità per sbloccare investimenti e rendere il settore più competitivo. Questa consultazione ci aiuterà a costruire un quadro normativo più chiaro ed efficace”.
L’iniziativa arriva in un momento cruciale per il settore, alle prese con la necessità di adattarsi alle direttive europee sulla sostenibilità e con la sfida della transizione digitale. Secondo gli esperti, la revisione delle normative potrebbe incentivare nuovi progetti di rigenerazione urbana e favorire una maggiore accessibilità agli incentivi per la riqualificazione degli immobili.
Le associazioni di categoria hanno accolto positivamente l’iniziativa, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo con il governo per migliorare le regole del settore. Tuttavia, alcuni professionisti temono che la revisione delle norme possa richiedere tempi lunghi, ritardando l’attuazione delle misure necessarie.
I risultati della consultazione saranno analizzati dal MIT e potrebbero confluire in un nuovo disegno di legge volto a modernizzare il quadro normativo dell’edilizia italiana.

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