giovedì 6 Marzo 2025
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MUD 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo modello

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 49 del 28 febbraio 2025 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 29 gennaio 2025, che approva il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2025. Questo modello sarà utilizzato per le dichiarazioni relative all’anno 2024, con scadenza fissata al 28 giugno 2025.

Scadenze e modalità di presentazione

Il termine per la presentazione del MUD è stabilito in centoventi giorni dalla pubblicazione del Decreto, in conformità con l’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70. Pertanto, la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni ambientali è fissata al 28 giugno 2025.

Il MUD 2025 potrà essere presentato tramite i portali informatici predisposti da Unioncamere, che provvederà a pubblicare i prodotti necessari per la compilazione e l’invio delle dichiarazioni. I dettagli relativi al Decreto e ai suoi allegati sono disponibili sul portale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Le modifiche introdotte nel nuovo modello

Il Decreto approva diverse modifiche rispetto alle versioni precedenti del MUD, apportate per allineare il modello alle nuove disposizioni normative e migliorare la tracciabilità e la trasparenza delle informazioni ambientali.

In particolare, nella Scheda Materiali Secondari (MAT) è stato introdotto il campo “Ammendante compostato con fanghi (acf)”, in applicazione al Decreto Legislativo n. 75/2010, che definisce gli ammendanti prodotti a partire da rifiuti attraverso processi biologici.

Un’altra modifica rilevante riguarda l’inserimento del codice ATECO 96.02.03 nell’Allegato 1, nelle Istruzioni per la compilazione del MUD, in conformità con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo n. 213/2022 al comma 6 dell’articolo 190 del Decreto Legislativo 152/2006. Inoltre, sono state aggiornate le modalità di calcolo del numero degli addetti, in linea con le nuove disposizioni normative sul sistema di tracciabilità RENTRI, previsto dall’articolo 188-bis del Decreto Legislativo n. 152/2006 e successive modifiche.

Adeguamenti alle normative ARERA

Ulteriori modifiche sono state introdotte nella Comunicazione rifiuti urbani e raccolti in convenzione (Scheda CG), con l’obiettivo di allineare il modello alle delibere dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e ai nuovi riferimenti normativi. È stata prestata particolare attenzione anche alla correzione di errori formali e refusi, nonché all’aggiornamento delle istruzioni per una corretta compilazione del modello.

Obiettivo delle modifiche

Le modifiche al MUD 2025 sono principalmente finalizzate a garantire una maggiore coerenza con le disposizioni normative più recenti, soprattutto in materia di gestione dei rifiuti, tracciabilità e trasparenza dei dati. Le integrazioni e le correzioni hanno lo scopo di semplificare il processo di dichiarazione, migliorare la qualità delle informazioni e adeguarsi agli aggiornamenti normativi, in particolare quelli relativi alla gestione dei costi per i servizi di igiene urbana e alle delibere ARERA.

Conclusioni

Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale 2025 rappresenta un passo importante per il miglioramento della gestione ambientale in Italia, favorendo una maggiore precisione nella raccolta dei dati e garantendo una conformità alle normative nazionali ed europee. Le modifiche introdotte nel modello sono finalizzate a semplificare e aggiornare il sistema di dichiarazione, rispondendo alle esigenze di una normativa in continua evoluzione.

Per maggiori dettagli sulla compilazione del MUD 2025, si consiglia di consultare il portale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dove sono disponibili tutte le informazioni necessarie.

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