Il settore edilizio italiano riceve un’importante boccata d’ossigeno grazie al Decreto Milleproroghe 2025, recentemente convertito in legge. Il provvedimento estende di sei mesi i termini di validità per i titoli edilizi, le autorizzazioni paesaggistiche e le convenzioni urbanistiche, portandoli da 30 a 36 mesi. Questa misura mira a contrastare i ritardi causati dalla persistente crisi nell’approvvigionamento dei materiali da costruzione .
Le principali novità
- Permessi di costruire e SCIA: I termini per l’inizio e la conclusione dei lavori sono prorogati a 36 mesi per i titoli rilasciati entro il 31 dicembre 2024. Questa estensione si applica anche agli interventi soggetti a SCIA e a quelli per cui è già stata concessa una proroga da parte dell’ente locale .
- Convenzioni urbanistiche: Le convenzioni di lottizzazione e i piani attuativi formatisi fino al 31 dicembre 2024 beneficiano della stessa proroga, con scadenze ora fissate al 30 giugno 2025 .
Motivazioni della proroga
La decisione di estendere i termini è stata presa in risposta alle difficoltà riscontrate nel reperimento dei materiali da costruzione, che hanno causato ritardi significativi nei cantieri. La proroga consente alle imprese di completare i lavori senza incorrere in sanzioni o nella decadenza dei titoli edilizi.
Impatto sul settore
Questa misura è accolta positivamente dagli operatori del settore, poiché offre maggiore flessibilità nella gestione dei progetti e contribuisce a stabilizzare un comparto ancora in fase di ripresa dopo le turbolenze degli ultimi anni.